sabato 24 aprile 2010

Ciò che non si può perdere...

Un lago che ha avvinto sulle sue rive artisti, musicisti, letterati e che oggi accoglie stilisti della moda e studiosi di scienze fisiche. Un territori che va dall'asprezza delle montagne alte quasi fino a 2000 mt, alla riviera lariana che offre scorci di chiara impronta mediterranea con i suoi ulivi e le vigne. Alternarsi di boschi, terrazze, borghi e cittadine... ecco quello che non si può perdere!!

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